Isole Egadi* Anniversario della Battaglia del 10 marzo 241 a.C
Tutto pronto alle Egadi per l’anniversario della Battaglia del 10 marzo 241 a.C
Si chiama “Diecimarzoduemilaquindici, Percorsi mediterranei: Pace, Ambiente, Archeologia e Buone pratiche (Hiera oggi e domani)”, l’evento organizzato in occasione dell’anniversario della “Battaglia delle Egadi (10 Marzo 241 a.C.), che ha rappresentato uno dei più grandi eventi nella storia delle civiltà del Mediterraneo. La grande battaglia, che vide contrapporsi la flotta cartaginese e quella romana nelle acque antistanti le Isole Egadi, pose fine alla Prima guerra punica e segnò l’ascesa di Roma come dominatrice dei mari spianandole la strada verso l’Impero.
L’intuizione e la perserveranza del professor Sebastiano Tusa, oggi Soprintendente del Mare, hanno confermato le fonti dei classici e, in collaborazione con RPM Nautical Foundation, hanno consentito di riportare alla luce sinora undici rostri e altri preziosi reperti.
I vari momenti della manifestazione si svolgeranno:
a Favignana, Palazzo Florio, il 9 marzo alle ore 16,00
a Favignana, “ Incontro con le scuole”, il 10 marzo alle ore 10,30
a Marettimo il 21 marzo, Equinozio di Primavera.
La manifestazione è promossa dall’Associazione CSRT “Marettimo” e dalla Soprintendenza del Mare, con il patrocinio del Comune di Favignana-Isole Egadi e la collaborazione del Comune di Erice Città di Pace e per la Scienza, la Soprintendenza BBCCAA di Trapani, l’Istituto Comprensivo “A.Rallo” delle Egadi, l’Area Marina Protetta Isole Egadi e diverse associazioni che hanno annunciato la loro adesione: Legambiente Egadi, la sezione di Trapani della FIAB, la fondazione EriceArte, la coop Colorè e Radio FML.
Prendendo spunto dalla suggestione di quell’anniversario, la giornata percorre un ideale itinerario tra i temi più attuali e urgenti che la dimensione mediterranea, per tanti versi ‘privilegiata’, del territorio, impone. Il Mediterraneo, è da sempre crogiolo inestricabile di popoli e culture, e le comunità locali hanno vissuto il mare come naturale luogo di lavoro e pace, via privilegiata per la diffusione culturale e ispiratore di saggezza.
Quali le sfide e le prospettive future ?
Yam gadol, Akdeniz, Grande Verde, Mare nostrum: sono alcuni tra i nomi con cui, nel tempo, le genti che si affacciano sulle sue coste hanno chiamato il Mar Mediterraneo, come ci rammenta lo storico David Abulafia nella sua ultima opera. Molteplici nomi, un ambiente unico; un ecosistema particolarmente fragile e sempre più minacciato dalle nostre azioni.
E’ necessario un impegno continuo e corale contro pratiche non sostenibili.
Ancora un momento di riflessione sull’archeologia tra aggiornamenti scientifici, valorizzazione, progettualità e promozione di valori.
La ricorrenza storica diviene occasione per una rinnovata coscienza dei luoghi, della ricchezza storico-archeologica, naturalistica, delle culture e tradizioni dell’arcipelago eguseo, ma è soprattutto occasione per avviare azioni concrete e condivise che vedano la comunità protagonista di un percorso di consapevolezze e buone pratiche.
Hiera Oggi e domani:
E’ la visione della partecipazione attiva alla costruzione del paesaggio, inteso come l’insieme degli elementi naturali e culturali che donano a Marettimo la sua speciale identità.
Coscienza e valorizzazione dei luoghi, recupero e sviluppo dei saperi: sono tra i presupposti delle azioni da porre in essere con la collaborazione di tutti coloro che vivono con l’isola un legame speciale. La valorizzazione del sito archeologico in contrada “Case Romane”, la tutela e il ripristino di luoghi della memoria e di antiche pratiche, la creazione di un ‘itinerario arricchito’ che colleghi i luoghi e i saperi, sono tra gli aspetti dell’idea progettuale.
Quale ideale continuazione della manifestazione, i ‘Percorsi mediterranei’, conducono il 21 marzo 2015 sull’isola di Marettimo, per condividere la marcia simbolica che dal paese giungerà alle “Case Romane” e alla località Semaforo, e segnare il simbolico avvio di questa nuova stagione di impegno.