Mozia e le Saline: parte la candidatura a sito Unesco
L’isola di Mozia si raggiungeva a piedi, con una strada sommersa e lastricata. Questa e altre suggestioni, fra le montagne di sale, coperte da tegole, abbacinanti nel sole, una summa di bellezze naturali e tradizioni, fra le emozionanti caratteristiche delle saline, tante quanto bastano per candidare questo scorcio di bianco, storia e atmosfere, come sito Unesco. Si legge nell’atto costitutivo dell’Organizzazione dell’Onu:
“Poiché la dignità dell’uomo esige la diffusione della cultura e l’educazione di tutti per la giustizia, la libertà e la pace, tutte le nazioni hanno doveri sacri da adempiere in uno spirito di mutua assistenza… Una pace fondata sui soli accordi economici e politici dei Governi non può determinare l’adesione unanime, durevole e sincera dei popoli; per conseguenza, questa pace deve essere costruita sul fondamento della solidarietà intellettuale e morale dell’umanità”.
In quest’ottica, uniti e tutti insieme, Sindaci, rappresentanti delle istituzioni e privati, in queste ore, hanno avviato l’iter necessario a candidare le saline a sito Unesco. L’istanza comprende: la riserva naturale orientata Isole dello Stagnone di Marsala, con Mozia, e l’area di riserva di Trapani e Paceco.
«Già il 21 novembre del 1973 il dottor Elio Piazza, presidente del Comitato civico per la Tutela del Patrimonio Naturale e Culturale di Marsala aveva indirizzato, in lingua francese, una nota alla Direzione Generale dell’Unesco per richiedere un intervento istituzionale per tutelare l’isola di Mozia e dello Stagnone dal degrado delle costruzioni abusive» Ha ricordato al Gionale di Sicilia Cesarina Perrone, presidente del club Unesco lilybetano che circa due anni fa ricevette l’incarico dall’allora sindaco Giulia Adamo di disporre quanto necessario per inserire Mozia e Lilibeo tra i siti Patrimonio dell’Unesco. Pochi giorni fa, il 23 aprile infatti si è tenuto un incontro sul tema, con una ipotesi di progetto di candidatura a sito UNESCO nella Sicilia occidentale, dell’area costiera delle saline, all’Assessorato regionale ai Beni Culturali alla presenza dell’assessore regionale Antonio Purpura.